lunedì 16 luglio 2018

"L'Eutanasia dei Pensionati è proposta da Economisti, che Riescono a Vedere -SOLO l'Offerta- e non la Domanda" di Sen.Prof. Alberto Bagnai


LA STORIA: La narrativa di un popolo che invecchia e si spegne, ma viene salvato e rinvigorito praticamente ed idealmente dal meticciato è dura a morire.
Limigranti servono - recita la narrazione - per pagare Lepensioni italiane. Ciò poiché i (maledetti) vecchi-improduttivi litaliani li dobbiamo in qualche modo "mantenere".

Vecchio italiano = decadenza e debolezza.
Giovane limigrante = salute e forza.

 Obiettivamente è una narrativa che fa presa.

LA MORALE DELLA STORIA: Lepensioni sono l'archetipo della spesa-pubblica-improduttiva: un fardello (al pari, ovviamente, di chi le pretende). La dannazione.
Limigrante è l'archetipo del giovane produttore di surplus: poche pretese, molto vigore. La salvezza.

LA REALTA':McKinsey & Company è una multinazionale americana della consulenza strategica. Fucina di CEO (Google, American Express, Boeing, IBM, Westinghouse Electric, Sears, AT&T, PepsiCo), si stima abbia di 27.000 dipendenti e più di 10 miliardi di dollari di ricavi (fonte: Wikipedia inglese all'omonima voce).
Nel suo studio "Urban World :The Global Consumers to Watch" (Qui in stampa. Qui in video ) McKinsey ci dice che:

1) i pensionati ed anziani nelle economie avanzate aumenteranno di 58 milioni da qui al 2030. Gli over 60 rappresenteranno il 60% della crescita dei consumi nei centri urbani dell'Europa occidentale.

2) questo gruppo demografico (anziani e pensionati) contribuirà per il 40% alla crescita dei consumi per edilizia, trasporti, e svago negli USA. Ciò senza contare la spesa medica;

3) Nel 2011 in USA gli over 50 hanno acquistato 2/3 delle auto nuove, e gli over 55 hanno contribuito per il 45% alla spesa per il miglioramento dell'abitazione.

4) insieme al lavoratori attivi americani e cinesi questo gruppo (vecchi ed anziani nei paesi sviluppati) genererà il 50% della crescita di consumi globali urbani da qui al 2030. Questi tre gruppi insieme ridisegneranno il consumismo nei prossimi 15 anni. Ciò poiché il 75% dell'incremento dei consumi nel mondo deriverà non da nuova popolazione ma da consumatori che spendono di più.

LA MORALE DELLA REALTA':Vuoi vedere che da noi il nonno non è una scoria tossica ma invece una preziosa risorsa? Che sarà largamente lui a "mantenere" noi?

Vuoi vedere che i suoi consumi possono aiutarci moltissimo a uscire dal ventennio di massacro eurista ed a ricostruire una adeguata domanda interna ?

Vuoi vedere che la tasca del nonno è meglio riempirla con pensioni più alte?

Vuoi vedere che il rispetto per i propri Anziani e per il proprio Popolo alla fine paga?


(...si sa che gli economisti amano i ragionamenti controintuitivi, e sa anche che l'eutanasia dei pensionati, chissà perché, è proposta da quelli, fra gli economisti, che riescono a vedere solo l'offerta, e non la domanda. Ma un mondo di offerta senza domanda è un mondo in cui le aziende chiudono. Una cosa da tenere presente quando il decreto dignità passerà da noi...)

domenica 1 luglio 2018

"Due Nuovi Sottosegretari nel nuovo governo Conte: Riccardo Merlo e Guglielmo Picchi vicini agli italiani nel mondo" di Luciano Ghelfi (www.lombardinelmondo.org)

Ci sono voluti 88 giorni di convulse trattative per arrivare alla formazione del nuovo governo. E mai l’aggettivo “nuovo” è stato più azzeccato. Inedita è la coalizione che sostiene l’esecutivo, formata dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega (che ha ormai cancellato il Nord dal suo nome), come esordiente è il presidente del Consiglio, il giurista Giuseppe Conte, chiamato a eseguire un dettagliato contratto programmatico firmato dai due partiti.

Centrale è stato il ruolo del presidente della Repubblica: Sergio Mattarella ha pazientemente dipanato una matassa intricata, visto che il voto del 4 marzo aveva consegnato un parlamento spaccato in tre, dove nessuno aveva la maggioranza dei seggi. Il rischio di un ritorno alle urne in piena estate si è profilato all’orizzonte in modo concreto, ma alla fine si è trovato quell’accordo fra avversari indispensabile per dar vita a un governo.

Per il nuovo esecutivo è ora il momento delle prime prove: i rapporti con l’Europa, la gestione dei flussi migratori, le regole di bilancio per ottenere la flessibilità necessaria per il rilancio dell’economia sono sfide cruciali, il cui esito andrà verificato nei prossimi mesi.

Dal punto di vista degli italiani nel mondo merita di essere segnalato un importante passaggio nelle dichiarazioni programmatiche rese dal premier Conte in parlamento: l’annuncio della possibile revisione del meccanismo del voto per corrispondenza con cui si esprimono i nostri connazionali che risiedono fuori dai confini nazionali. Come non è specificato, ma l’obiettivo è chiaro, la “necessità di introdurre misure adeguate a prevenire il rischio che alle votazioni si accompagnino brogli”.

Troppe, infatti sono state le denunce di irregolarità, quando non di veri e propri piani criminosi volti ad alterare il voto all’estero. Le indagini giornalistiche hanno mostrato come fosse possibile, pagando e corrompendo, assicurarsi plichi per votare in Germania. Migliaia sono state le lamentele per plichi non consegnati, forse per un inadeguato aggiornamento dell’anagrafe elettorale. E lo strascico sono i numerosi ricorsi che sono stati presentati a tutti i livelli avverso il processo elettorale e i risultati finali.

Rendere più credibile il sistema di voto estero è interesse anche dei nostri connazionali che vivono oltre confine. La partecipazione alle elezioni è scesa al 30%, un rilancio passa anche per un intervento che renda l’espressione del diritto fondamentale riconosciuto dalla Costituzione (articoli 56 e 57) più certo e autorevole.

Se si tradurrà in atti concreti questa attenzione del governo sarà di sicuro positiva. A essa ha certo contribuiti il sostegno annunciato da parte del MAIE, il cui leader Ricardo Merlo è entrato a far parte della squadra di governo come sottosegretario agli Esteri. E nello stesso dicastero è diventato sottosegretario anche Gugliemo Picchi, passato da Forza Italia alla Lega nel 2016, eletto in Toscana, dopo tre elezioni nella circoscrizione Europa. Anche lui conosce bene i problemi dei connazionali sparsi per il pianeta.

Alla Farnesina quindi ci sono almeno due rappresentanti della nostra emigrazione. Toccherà a loro, prima di tutto, dimostrare con atti concreti che il tema degli italiani nel mondo è ancora attuale.

Luciano Ghelfi (Direttore editoriale www.lombardinelmondo.org)