Così scrive Adriano Bianchi sulla Voce del Popolo- Brescia-
"....sarà mai possibile far convergere attorno a un focus significativo gli sforzi di tanti e le ormai poche risorse economiche perché ne esca qualcosa che possa dare lustro e ragione di senso a Brescia come già accaduto in altre città che hanno fatto di un Festival l’evento di attrazione per migliaia di visitatori anche fuori dai propri confini?
"....sarà mai possibile far convergere attorno a un focus significativo gli sforzi di tanti e le ormai poche risorse economiche perché ne esca qualcosa che possa dare lustro e ragione di senso a Brescia come già accaduto in altre città che hanno fatto di un Festival l’evento di attrazione per migliaia di visitatori anche fuori dai propri confini?
Certo, questo implicherebbe la rinuncia a qualche protagonismo; l’accettazione di lavorare con una regia comune e non solo di coordinare gli eventi e poi chiedere soldi agli enti locali.
Ci mancano le idee?
Rilancio una proposta già sentita e mai realizzata: Brescia, città dell’educazione. È improbabile pensare a un festival su un tema che ci ha distinto in Italia e nel mondo? A Brescia non mancano professionisti dell’impresa culturale che si sono distinti in altri contesti territoriali. Non mancano le associazioni, le accademie, il conservatorio, le università e fondazioni significative...."
Rilancio una proposta già sentita e mai realizzata: Brescia, città dell’educazione. È improbabile pensare a un festival su un tema che ci ha distinto in Italia e nel mondo? A Brescia non mancano professionisti dell’impresa culturale che si sono distinti in altri contesti territoriali. Non mancano le associazioni, le accademie, il conservatorio, le università e fondazioni significative...."