domenica 13 novembre 2022

...la preghiera e la meditazione danno luce...

 

Oggi più che mai abbiamo bisogno di respiro sia nella nostra vita quotidiana che nei nostri itinerari di autoconoscimento e di trasformazione. 

E il respiro ci può venire solo da una mente pacificata, una mente più integra cioè, meno frammentata nelle varie compulsioni del nostro ego. 

Solo una mente quieta e silenziosa diviene capace di penetrare nelle zone conflittuali del nostro essere, di riconoscerle innanzitutto, e quindi poi di sanarle. 

Ecco perché qualsiasi cammino psicoterapeutico profondo non può non integrarsi prima o poi con l’itinerario spirituale di liberazione. 

Anzi è solo il rafforzamento del contatto spirituale con gli stati della nostra unificazione interiore, e cioè con la sorgente sempre viva della nostra rigenerazione, che ci consente di portare luce negli strati sempre più radicali della nostra scissione paranoide, e di disattivarne i meccanismi distruttivi. 

Così come il progressivo riconoscimento e scioglimento dei nostri più arcaici nodi emotivi, ci libera per stati unitivi sempre più integrali e profondi, in una circolarità virtuosa che possiamo chiamare propriamente la nostra storia della salvezza.


Detto in sintesi: la preghiera e la meditazione danno luce e orientamento alla ricerca psicologica, così come l’autoconoscimento psicologico delle nostre distorsioni profonde purifica, dà corpo e concretezza alla nostra vita spirituale, la aiuta cioè ad incarnarsi. (darsi pace-marco guzzi-)

giovedì 17 marzo 2022

“Il dormiente della valle”, una poesia di Rimbaud per riflettere sulla guerra

E' un anfratto verde dove canta un fiume

Appendendo follemente all'erba i suoi stracci
D'argento; dove il sole, dalla fiera montagna
Risplende: è una piccola valle spumeggiante di raggi.
 
Un giovane soldato, la bocca aperta, il capo nudo,
E la nuca immersa nel fresco nasturzio azzurro
Dorme; è steso nell'erba, sotto le nuvole,
Pallido nel suo verde letto dove la luce piove.
 
Ha i piedi fra i gladioli, dorme. Sorridendo come
Sorriderebbe un bimbo malato, fa una dormita:
Natura, cullalo tiepidamente: ha freddo.
 
I profumi non fanno fremere le sue narici;
Lui dorme nel sole, la mano sul petto
Tranquillo. Ha due buchi rossi sul lato destro.

mercoledì 16 marzo 2022

 

” Carl Schimtt, Il nomos della terra, adelphi,91,MI, p.429; 

“Se le armi sono in modo evidente impari allora cade il concetto di guerra reciproca le cui parti si situano sullo stesso piano. E’ infatti proprio della guerra il fatto che si dia una determinata chance, un minimo di possibilità di vittoria. Se questa viene meno, l’avversario diventa  soltanto oggetto di coazione.”