lunedì 28 maggio 2012

...il Percorso del Viaggio...il 'Viaggiare', ogni Passo, ogni Metro percorso include la Meta, la Destinazione...

costellazioni
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  ..se tutto, davvero tutto, ciò che accade è visto, ascoltato, sentito, gustato come un "insegnamento" ...si è 'felici-del-percorso' che porta a realizzare l'obbiettivo...talvolta più di quanto non sia il 'giungere-a-destinazione'...

...insomma, uno 'stile di pensiero' che influenza
a fondo la nostra vita e non solo...

domenica 27 maggio 2012

...con la Coop anche il Ctg Longobardia sulle colline del Lago di Garda a Castellaro Lagusello (MN)sito Unesco...

Le mail ti raggiungono ovunque con BlackBerry® from Vodafone!

sabato 26 maggio 2012

...Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta...

Dimenticare...

"L'economia dovrebbe esistere solo per garantire a tutte le persone ciò di cui hanno bisogno". (Manitonquat)

"Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta".
 (Buckminster Fuller)

venerdì 25 maggio 2012

Parma, il Sindaco Pizzarotti è per una Moneta Locale...ad Oggi, le Monete Locali, si Stimano in circa 5mila e sono Sviluppate in Oltre 50 Nazioni...


"Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta". (Buckminster Fuller)

...nei diversi Paesi i sistemi  di funzionamento variano...dalle banconote reali alle transazioni solo online, dai baratti alle monete simili a quelle ufficiali, con tanto di appoggio bancario...

In rete si moltiplicano i gruppi di sostegno e discussione, su monetacomplementare.org, si trova anche un database completo e aggiornato...




giovedì 24 maggio 2012

I Longobardi Siamo Noi... Sono Parte della Nostra Identità di Italiani-Europei...i Beni Oggetto della Memoria Storica, dopo il Riconoscimento dei Siti Longobardi a Patrimonio Ereditario Culturale della Umanità Unesco vanno -davvero- Valorizzati....


(estratto da www.tesorilongobardi.it a sostegno della petizione)

Petizione, a seguito del riconoscimento di 7 siti Longobardi a Patrimonio Ereditario Culturale della Umanità UNESCO, perché i reperti archeologici della Necropoli di Castel Trosino (AP) e Nocera Umbra (PG) tornino, per essere valorizzati, nelle loro terre che sono ineludibilmente nella Regione Virtuale Europea Longobardia dentro la parte Italiana del Corridoio Geoculturale Europeo Longobardia...

Il Tesoro dei Longobardi è un Patrimonio Ereditario Culturale non abbastanza studiato, non abbastanza valorizzato... che sta -ormai, inutilmente-  a Roma...

Gli scavi realizzati dal 1893 a Castel Trosino portarono alla luce una necropoli longobarda ricchissima di preziosissimi corredi funebri ancora da meglio studiare e meglio valorizzare, anche e sopratutto nella loro dimensione europea, con l'utilizzo evoluto di tutte le moderne tecnologie oggi disponibili...

mercoledì 23 maggio 2012

Unesco: dal 4 giugno'12 a partire da Cividale del Friuli (UD) e per tutti i siti Unesco del Corridoio Geoculturale Europeo Longobardia saranno consegnate le Targhe Unesco Patrimonio Ereditario Culturale dell'Umanità....

 Il Ministro della Cultura Italiano consegnerà le targhe ufficiali relative all'avvenuta iscrizione di Cividale del Friuli (antica Forum Iulii) (UD) assieme a Brescia, CastelSeprio (VA), Spoleto, Campello sul Clitunno(PG), Benevento e Monte Sant'angelo (FG) nella lista del Patrimonio Ereditario Culturale dell'Umanità -Unesco-

  La rete "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)" è la parte Italiana del Corridoio Geoculturale Europeo Longobardia e la cerimonia avverrà nel Monastero Reale Longobardo di Santa Maria in Valle di cui fa parte il Tempio Longobardo che sarà la 'cornice' dell'evento.

 Le cerimonie Unesco proseguiranno in tutti gli altri sei siti della rete nella Penisola con l'auspicio che si estendano a tutti i siti di matrice Longobarda del Corridoio Geoculturale Europeo Longobardia.



martedì 22 maggio 2012

Umanità: Stupidi Strasicuri e Intelligenti Pieni di Dubbi...

difetti
















"Il problema dell'Umanità
è che gli stupidi 
sono strasicuri, 
mentre gli intelligenti 
sono pieni 
di dubbi."
 (Bertrand Russell)

lunedì 21 maggio 2012

...non c'è niente di meglio che Suonare in un'Orchestra per Imparare a Stare Assieme...


allergico alle persone
...imparando a dare il giusto spazio agli altri , assumersi le proprie responsabilità, non prevaricare, in poche parole Fare Squadra...







...un esempio: la Orchestra Giovanile Pepita che è uno dei progetti della Associazione Childrens in Crisis e si ispira all'esperienza del maestro venezuelano Josè Antonio Abreu...

domenica 20 maggio 2012

...il Calore della Prima Santa Messa di Don Giovanni caro Amico di Famiglia...

...ecco le foto della prima Santa Messa di Don Giovanni ...

Preghiamo per Lui, per la sua cara famiglia, per noi, per tutti,
nessuno escluso... affinchè il Signore Nostro Unico Dio e Unico
Padrone del Cielo e della Terra voglia proteggerci ed assisterci
sotto questo bel sole che ha scaldato i nostri antenati, che ci sta
scaldando e che ci scalderà... sino a quando Lui vorrà...
 

giovedì 17 maggio 2012

Parole, Parole, Parole come Singole Unità di d'Informazione Messe Lucidamente Assieme per Farne un 'Messaggio'...oppure...

Metafora, Linguaggio, Logica, Stile
...oppure parole messe assieme in un discorso dove dietro ad ogni espressione c'è una persona umana che dà significato a ciò che dice....

...una cosa è il copia ed incolla del computer che pone la mente in uno stato di macchina fotografica che inquadra e scatta immagini e poi le comunica conservando freddezza emozionale...

....altra cosa è far sorgere le parole da una massa di carne e sangue tutta avvolta di sentimenti e significati...

mercoledì 16 maggio 2012

Euclide, senza rendersene conto, ammise l'esistenza di un solo tipo di spazio... e per duemila anni la 'tradizione-dotta' lo accettò come fatto naturale...

...infatti Euclide, con la sua geometria, disse che due rette parallele  non si intersecano mai... nello spazio che sarà chiamato con il suo nome..

...solo nello scorso secolo, Riemann, dimostrò che, per il matematico, uno spazio in cui due rette parallele non si incontrano è solo un caso-particolare...

...il focus è 'esplorare' la costituzione e l'evoluzione degli spazi-mentali...per consapevolizzarci delle molte 'prigionie mentali' in cui è facile cadere in questo tempo che ci è dato...

martedì 15 maggio 2012

il Mulino..Arte come Mestiere...di Bruno Munari

Associando il mulino ad una girandola mossa dall'acqua devo proporvi lo splendido brano “Le macchine della mia infanzia” (1924), Bruno Munari, in “Arte come mestiere


La porta del museo Museo Civico
Antonio Eugenio Baruffaldi, Badia Polesine
Il luogo della Macchina era lontano. Partivamo verso le prime ore del pomeriggio uscendo dal paese dalla parte dell’Abbazia Vangadìzza, costeggiavamo l’Adigetto all’ombra di un viale di tigli odorosi e, dopo una lunga strada polverosa e assolata, arrivavamo in vista dell’argine enorme, più grande del paese, dominante, coprente tutto l’orizzonte a perdita d’occhio sia a destra che a sinistra.
Alcune scale di pietra servivano per arrivare in cima all’argine, ma noi salivamo arrampicandoci e faticando sul grande rilievo di terra, attraverso le coltivazioni di erba spagna che sentivamo fresca contro le ginocchia nude.
Dalla sommità dell’argine lo spettacolo toglieva il fiato, anche perché avevamo fatto la scalata di corsa.
E la nostra Macchina era là, galleggiante sull’acqua, vicino a riva: un vecchio mulino di legno che sembrava costruito da Robinson Crusoe.
Il cielo era immenso e il vento ci scompigliava i capelli; la grande massa d’acqua grigia dell’Adige scorreva lenta disegnando qua e là gorghi pericolosi.
Per me e per i miei amici quell’acqua veniva dall’ignoto e andava verso l’ignoto, trasportando pezzi d’alberi e rami secchi, ciuffi di erbe e cespugli sradicati, qualche volta oggetti strani e gatti morti.
Passavamo uno alla volta sulla stretta passerella di legno che collegava il mulino alla riva, ed eravamo sulla zattera fatta con tante assi legate assieme e poggiate su due grandi barconi.
Al centro della zattera sorgeva la capanna col tetto di paglia.
Di fianco alla capanna, verso il fiume, la Grande Ruota girava lentamente.
Tutta la Macchina era di vecchio legno ormai grigio e con le venature messe in rilievo dalle intemperie; solo i perni metallici della ruota e delle macine brillavano lucidati dal continuo attrito, dentro la capanna in penombra tra ragnatele infarinate e sacchi pieni dalle forme umane.
Tutta la Macchina cigolava, scricchiolava, sussurrava, borbottava, gorgogliava e si potevano distinguere dei ritmi determinati soprattutto dalla rotazione della ruota.
La Grande Ruota era uno spettacolo continuamente variato: con una calcolata lentezza estraeva dal fiume meravigliose alghe ed erbe acquatiche verdi come di vetro morbido, le faceva brillare al sole, le alzava fin che poteva e poi le abbassava sempre lentamente, immergendole di nuovo in uno scintillio di gocce con rumore di pioggia rada e continua che faceva come da fondo sonoro agli altri rumori del mulino.
Ogni tanto si sentiva odore di farina e dì alghe, di acqua e di terra, di legno secco e di muschio.
E ogni tanto la Grande Ruota pescava assieme alle piante del fiume qualche penna di gallina o pezzo di carta o foglia d’albero per variare le sue composizioni vegetali.
E mentre i miei amici correvano in tutti gli angoli praticabili del mulino, cercavano di scassinare la porta della capanna, tiravano sassi agli uccelli acquatici; io ero là, vicino alla Grande Ruota, con l’acqua del fiume che passava continuamente sotto le assi sulle quali ero appoggiato, come sospeso per aria, ad ammirare lo spettacolo continuo dei colori, delle luci, dei movimenti della Grande Ruota.
Oggi come oggi, sono andato in macchina a vedere se c’era ancora il mulino; la strada è brevissima, l’argine è basso, il mulino non c’è più.

domenica 13 maggio 2012

...Inizio e Fine (?) della Krizi sono Germania ed Europa...Euro=Moneta Senza Stato e Stati Senza Moneta...

...così l'ex ministro prof. Tremonti sulla Krizi epocale che stiamo vivendo... la Germania si è "...arrichita come non mai nella storia..." ed in Grecia si brucia la bandiera tedesca....

...va ricostruita un poco di speranza...

venerdì 11 maggio 2012

Accorato Appello al Federalismo Europeo: E' Necessario per Salvarci dal Fallimento dell'Euro e dalle sue Conseguenze sulla Vita degli Europei ...

Degrado&Spreco

Documento Firmato da: Jacques Attali Enrique Baron Crespo Emma Bonino Rocco Cangelosi Jean-Marie Cavada Fabien Chevalier Daniel Cohn-Bendit Stefan Collignon Catherine Colonna Pier Virgilio Dastoli Giuliano Amato Monica Frassoni Evelyne Gebhardt Pauline Gessant Sandro Gozi Ulrike Guerot Guillaume Klossa Pascal Lamy Philippe Laurette Jo Leinen Anne-Marie Lizin Alberto Malocchi Pascual Maragall Philippe Maystadt Yves Mény Haris Pamboukis Romano Prodi Alberto Quadrio Curzio Barbara Spinelli Francisca Sauquillo Anna Terròn Jacques Ziller
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UNA GRAVE CRISI politica e sociale travolgerà i paesi dell'Euro se essi non decideranno di rafforzare la loro integrazione.

La crisi della zona Euro non è iniziata con la crisi greca ma è esplosa molto prima, quando è stata creata un'unione monetaria senza unione economica e fiscale nel contesto di un settore finanziario drogato da debiti e speculazione.

Certo, i debiti pubblici sono esplosi in questi ultimi trent'anni ma sono gli squilibri fra i paesi della zona Euro che hanno determinato la situazione attuale. Da una parte, un insieme costituito dai paesi del Nord Europa con la Germania in testa ha costruito la sua economia sulla competitività e le esportazioni.

D'altra parte, i paesi della periferia hanno utilizzato deboli tassi di interesse per alimentare la loro domanda interna e costruito la loro economia su settori di beni non esportabili o meno sottoposti alla concorrenza esterna come il settore immobiliare.

L'esplosione della crisi greca ha messo in luce questi difetti strutturali, creando una crisi di fiducia nella sostenibilità dei debiti pubblici: i creditori hanno scoperto l'insostenibilità degli squilibri nella zona Euro.

 I tassi di interesse sono schizzati in alto fino a creare un effetto-valanga: quando i tassi di interesse sono superiori alla crescita del Pil, il debito si autoalimenta a meno che non si riescano a realizzare surplus di bilancio importanti. Per realizzare questi surplus, ogni paese è stato costretto ad adottare piani drastici di salvataggio e l'intervento della Bce ha concesso loro solo qualche mese di respiro.

La mancanza di coordinamento ed i piani di salvataggio adottati volta per volta non permettono di rendere compatibili il rigore finanziario e la crescita economica. Peggio ancora i tagli alle spese, cercando di realizzare dei guadagni immediati, colpiscono soprattutto le spese sociali e gli investimenti, condizionando negativamente il futuro. Questo clima di incertezza frena la domanda e le famiglie preferiscono risparmiare in previsione di future tasse.

Contemporaneamente, le banche limitano i crediti al settore privato per risanare i loro bilanci. Cosicché il rilancio non può venire né dalla domanda né dagli investimenti privati né dagli appalti pubblici. I paesi più indebitati sono dunque destinati ad una crescita molto debole o peggio alla recessione, il che aggrava il peso dei loro debiti.

Se lo scenario attuale si perpetuerà nel tempo, l'Euro non potrà più disporre dei mezzi per resistere alle tendenze centrifughe ed alla crescita dei populismi.

La fine dell'Euro sarà allora solo questione di tempo. L'Unione europea non potrà uscire da questa crisi senza un cambio di paradigma. Un'altra via di uscita è possibile. Essa consiste nel correggere gli squilibri dell'Unione economica e monetaria superando le insufficienze del trattato di Lisbona per andare al di là del coordinamento fra Stati membri.

Essa consiste nel denunciare, ridurre e progressivamente annullare i costi della non-Europa.

Per giungere a questi risultati occorre rilanciare la produttività attraverso riforme strutturali in particolare nel settore dei servizi ed investimenti in progetti generatori di crescita. Essi esistono già: nella trasmissione di energia e nell'efficienza energetica, nei trasporti puliti e nelle politiche urbane, nell'aeronautica e nella ricerca... gli industriali dispongono di progetti su scala europea per i quali è necessario il concorso finanziario di tutti i paesi.

Per questa ragione è urgente creare dei project bonds, cioè del debito buono, finanziando esclusivamente progetti generatori di futuri redditi. La Bei potrà senza difficoltà assumere a proprio carico questi progetti sulla base di proposte della Commissione europea. Occorre circoscrivere poi i debiti del passato mutualizzandone una parte, come proposto dal Consiglio degli esperti tedeschi o dall'Istituto Bruegel.

Tale misura diminuirà i tassi di interesse e darà ai paesi indebitati nuovi margini di manovra.

All'interno di questa logica occorrerà rafforzare la cooperazione fra la Commissione e i ministeri del Tesoro nazionali nel quadro di un'autorità fiscale europea e nella prospettiva di creare un Tesoro europeo utilizzando il metodo applicato alla BCE che fu preceduta dall'Istituto Monetario Europeo.

Si tratta di una nuova tappa verso la creazione di un governo dell'economia europea con un ministro federale delle finanze. Ma gli investitori acquisteranno i project bonds solo se i mezzi per rimborsarli non proverranno dal contributo volontario dei paesi della zona Euro, perché aumenterebbe il loro debito.

Soltanto un'imposta europea nel quadro di un bilancio federale potrà dare credibilità adeguata a questo strumento di crescita. Per finanziare il bilancio federale si può pensare a un punto in percentuale dell'Iva, a una carbon tax e a una tassa sulle transazioni finanziarie.

Sarà allora possibile generare con i project bonds più di 1000 miliardi di Euro per investire in progetti di avvenire, rilanciare una vera crescita, proporre una visione convincente dell'Europa e creare i meccanismi per la soluzione degli squilibri che sono all'origine dell'Unione economica e monetaria.

Nessuna imposta potrà essere tuttavia decisa senza legittimità democratica e senza risolvere la crisi di fiducia fra l'Unione europea e i suoi cittadini, offrendo agli Europei una nuova prospettiva.

L'Euro non potrà sopravvivere senza un progresso politico democratico decisivo.

Noi chiediamo che i deputati europei della zona Euro si riuniscano immediatamente - aperti alla partecipazione di altri deputati europei che lo vorranno - per precisare il cammino che dovrà essere intrapreso da oggi alle elezioni europee nel 2014. Sulla base delle proposte che saranno elaborate, noi chiediamo ai deputati europei di promuovere l'organizzazione di assise interparlamentari sull'avvenire dell'Europa a partire dalla zona Euro, che accoglieranno delegazioni del Pe e dei parlamenti nazionali come era stato proposto da François Mitterrand davanti al Parlamento europeo alla vigilia della caduta del Muro di Berlino.

Questo federalismo di necessità darà vita ad una vera Europa politica e sociale, le cui istituzioni garantiranno un giusto equilibrio fra politiche monetarie e di bilancio, la stimolazione dell'attività economica, le riforme strutturali della competitività e la coesione sociale rafforzata. La sopravvivenza dell'Euro passa attraverso un governo economico europeo ed un bilancio europeo di crescita.

Solo il federalismo sarà capace di evitare il fallimento dell'Euro e le sue conseguenze disastrose sulla vita di tutta l'Unione Europea. 
 Esso aprirà agli Europei la via verso un'Europa giusta, solidale e democratica in grado di garantire il suo spazio centrale nel mondo.
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giovedì 10 maggio 2012

La Corte di Giustizia del Lussemburgo ha Precisato che una 'Cooperativa' Non è -Di Fatto- una Società-Profit pertanto sono Legittimi Regimi Fiscali Diversi....

Equilibrio? Il Cuore Pesa di +

 "Una classe dirigente davvero interessata alla crescita dovrebbe scommettere spontaneamente sulle cooperative". 

Cosi' dice il vicepresidente vicario di Confcooperative, Carlo Mitra, nel corso del suo intervento all'Assemblea nazionale.

 "Nei supporti all'internazionalizzazione - sostiene - occorre la partecipazione piena delle cooperative. Altrimenti, si aprirebbe uno scenario di discriminazione per forma giuridica e di misure anticoncorrenziali. Persino al Fondo centrale di garanzia le cooperative accedono con maggiore difficoltà. Ci sono questioni sedimentate. Ma anche nei pochi mesi di questo governo non sono mancate alcune omissioni".

"In realtà  non solo le imprese cooperative dovrebbero avere le stesse opportunità di tutte le altre, ma la previsione costituzionale della promozione dovrebbe avere un riscontro effettivo. Bastano pochi catalizzatori (nella capitalizzazione, nella crescita dimensionale, nell'integrazione) per moltiplicare l'apporto cooperativo all'occupazione e allo sviluppo meridionale".
 La Corte di giustizia del Lussemburgo ha recentemente precisato che una Cooperativa non si trova nella stessa condizione -di fatto- di una societa' lucrativa for profit e che regimi fiscali specifici sono legittimi.

mercoledì 9 maggio 2012

Tavola Planetaria: la Cucina Unisce...Oltre 4mila Persone in Piazza Duomo a Milano per Assaggiare i Sapori del Mondo...

a tavola
...il momento clou degli EXPO Days in preparazione della EXPO 2015 a Milano è stata la Tavola Planetaria con 200 volontari che hanno distribuito 12mila porzioni di specialità etniche...

...il cibo unisce... parla alle famiglie...

martedì 8 maggio 2012

"La casa del sonno" spettacolo in parrocchia di S.Pietro in Sala a Milano Sottotitolo: "il teatro per combattere la dipendenza da gioco d'azzardo al femminile"...

riposo
..."malate" per il gioco d'azzardo pare siano oltre 20mila donne (tra i 35 e 65 anni) a Milano... ed è certamente un fenomeno tra i meno indagati...

...e pesa il fatto che le donne fanno fatica sia ad ammettere la dipendenza sia a rivolgersi ai centri d'aiuto...

...oggi, purtroppo,  si può giocare dappertutto -persino in Posta- e le sale da Bingo sono addirittura considerate centro di aggregazione...

...ancora, pare che se per gli uomini il 'giocare' voglia dire "sentire qualcosa"...per le donne il gioco serva per "non sentire più niente" insomma una sorta di anestetico che poi si rivolge contro loro e in definitiva contro tutta la nostra società...

domenica 6 maggio 2012

Bill Emmot, famoso giornalista anglosassone, Scrive che la Grecia va Amputata... A Chi lo Chiede?...

STORICO
....come una parte del corpo che va in cancrena  deve essere amputata per la sopravvivenza della intera persona umana...

...così la Grecia va messa fuori ed alla svelta dal Corpo-dell'Euro...
...e non lo chiede ai popoli europei...

...sa che La Democrazia è fatto altamente culturale...
...chiede -come prerequisito- la partecipazione di una persona umana, singola e/o associata, 'adeguatamente-informata'...

...e questo fatto si è realizzzato
-davvero- solo in pochi momenti
 della Storia della Umanità,...uno proprio in Grecia...

giovedì 3 maggio 2012

Senza Europa Federale=No Sviluppo; Senza Sviluppo=NO Euro; Uscita Euro--->.....

comunità
...non pare essere, in questo periodo di  trasformazione epocale, la sola ed unica scala nazional-locale a farci riprendere un serio sviluppo socio-economico...

...la dimensione federale europea forse non è più eludibile... abbiamo già ceduto la sovranità monetaria... e stiamo sempre più andando verso la cessione della sovranità fiscal-tributaria...

...diventà così ineludibile la questione di una forma adeguata di Federalismo Europeo...

martedì 1 maggio 2012

Debiti Non Pagati...oltre all'Argentina e alla Grecia...

...nel 1868 gli Usa alla fine della guerra civile dichiarano NULLO il debito della Confederazione...

...nel 1918 l' URSS disconosce il debito zarista...

...nel 1998 Mosca decreta la sospensione unilaterale del suo debito verso il Club di Parigi (tutti gli Stati più industrializzati del mondo...)...

...nel 1990 e 2000 ARGENTINA...
...nel 2003 IRAQ...
...nel 2007 ECUADOR...
...nel 2008 ISLANDA...
...nel 2012 GRECIA...
...nel...........

(da "Debito Odioso: Tutta Una Storia" di Claude Quemar ripreso da
 Le Monde Diplomatique apr. 2012)