SKArBULL in lingua friulana dice le origini Longobarde della Fara ( famiglia allargata) Scarbolo
giovedì 25 dicembre 2014
venerdì 28 novembre 2014
venerdì 24 ottobre 2014
domenica 19 ottobre 2014
sabato 18 ottobre 2014
sabato 11 ottobre 2014
sabato 27 settembre 2014
EXPO 2015: a Brescia ( con Tre Siti è Patrimonio Ereditario Culturale dell'Umanità-UNESCO-) Vale la Pena Nutrirsi -anche- con la Bellezza dell'Arte: " Il Cibo nell'Arte. Capolavori dei Grandi Maestri dal Seicento a Warhol"dal 24 gen.al 14 giu.2015. Mostra Curata da Davide Dotti, Storico dell'Arte,...Imperdibile...
"Il Cibo nell'Arte" a Brescia di Davide Dotti, Storico dell'Arte. |
Ecco, si annuncia la Mostra a Palazzo Martinengo, dal 24 gen. al 14 giu.2015, verranno esposte oltre cento opere, su: "Il Cibo nell'Arte. Capolavori dei Grandi Maestri dal Seicento a Warhol"....ineludibile...Vi terremo aggiornati...
venerdì 22 agosto 2014
Il Presidente del Ctg Italia Dr Giuseppe Marangoni, con la Sua Signora Donatella, in visita a Cividale del Friuli (UD) qui sono al "Mulino Scarbolo" esempio unico di Archeologia Industriale Italiana...
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sabato 2 agosto 2014
lunedì 9 giugno 2014
sabato 31 maggio 2014
mercoledì 28 maggio 2014
"Settant'anni di StoriaEconomica Italiana, Europea e Mondiale per Cercare di Capire Bene la KriZi in cui Siamo Immersi": 12 Lezioni del Prof. Nino Galloni alle Vacanze dello Spirito di www.asia.it...................
Prof Nino Galloni |
Le 12 lezioni seguiranno l’evolversi della cultura economica e d’impresa che ha portato alla crisi in cui siamo immersi e a vederne le percorribili forme di uscita.
Nino Galloni è stato alto dirigente prima al Ministero dell'Economia, poi a quello del Lavoro. Docente e autore di numerosissimi saggi e studi di economia riguardanti il mercato, la finanza e la sovranità monetaria.
giovedì 22 maggio 2014
BRESCIA- Mostra 100 CapoLavori, curata da Davide Dotti, Storico dell'arte - PROROGATA AL 15 GIUGNO 2014 ....Evento da NonPerdere...
...Vino da Botte a Brescia... |
Davide Dotti e Vittorio Sgarbi a Brescia |
Sono "NumeriEccellenti" -inevitabile- la spinta a prorogare l'apertura della mostra al 15 GIUGNO 2014....Evento TUTTO da Cogliere...
venerdì 16 maggio 2014
domenica 11 maggio 2014
domenica 6 aprile 2014
Il Ctg Girandoliamo di Rovigo con l'Università agli Studi di Firenze ...Partecipa a "Conoscere-Giocando ..".....Ecco il Suo Presidente Dr. Fabrizio Pivari ...
Firenze Specola, Giardino Boboli il Pres. Ctg Fabrizio Pivari DA VEDERE - Ecco le FOTO ed i VIDEO DEL Ctg -Centro Turistico Giovanile- |
lunedì 31 marzo 2014
Prosegue con Largo Successo di Pubblico e Critica la Mostra a Brescia Curata da Davide Dotti, Storico dell'Arte, ....Imperdibile!...-Aperta sino al 1° Giugno'14-...
Davide Dotti, Storico dell'Arte, Curatore della Mostra a Brescia |
Recensione sul Sole24ore del 30.3.'14 |
lunedì 24 marzo 2014
mercoledì 19 marzo 2014
Davide Dotti, Storico dell'Arte, Illustra a Vittorio Sgarbi i 34 Inediti nella Spendida Mostra -di Grande Successo- in Corso a Brescia: " 100 Capolavori dalle Collezioni Private Bresciane" Tutta da Respirare, Gustare e Contemplare l'Armoniosa Alta Qualità della Mostra Curata dal Dotti...
Davide Dotti Illustra a Vittorio Sgarbi 34 Inediti a Brescia |
Vittorio Sgarbi con Davide Dotti a Brescia |
Curata dallo Storico dell'Arte Davide Dotti,
"Moretto Savoldo Romanino Ceruti 100 Capolavori dalle Collezioni Private Bresciane"...
venerdì 7 marzo 2014
“Il Consultarsi in fatto di Monete con Banchieri e Negozianti, i Quali NON al PubblicoBene della Patria Levano gli Sguardi, ma li Restringono nella Sfera del LORO Interesse Ben Sovente Opposto a quello della Nazione, Sarebbe Lo Stesso che se un Generale Consultasse col Nemico il Piano delle Operazioni da Farsi” (Cesare Beccaria, 1762)
....Italiani/e Sempre Più all'Estero... |
E' con piacere che segnaliamo il corso residenziale che terrà il prof. Nino Galloni sul tema:
"1944-2014, I Limiti della Corsa alla Ricchezza: Tappe Storiche del Capitalismo e Scenari
futuri"
a cura del prof. Nino Galloni
che si svolgerà alle Vacances de l’Esprit 2014 proposte dalla Associazione ASIA da Contattare per avere informazioni sull'adesione al seminario che si svolgerà a San
Bernardo - Val di Rabbi (TN) dal 19 al 26 luglio 2014
Il corso
prenderà in esame settant'anni di storia economica italiana, europea e
internazionale: dagli accordi di Bretton Woods del 1944 al presente. Le
dodici lezioni seguiranno l’evolversi della cultura economica e d’impresa, dei modelli
e dei paradigmi che hanno caratterizzato situazioni degli Stati e rapporti tra
loro. Dalla guerra fredda al tramonto dell’idea keynesiana, dal riemergere
della visione liberista a metà del periodo di osservazione fino al suo attuale
sfacelo; senza sottrarsi a valutazioni e indicazioni per il presente sulla
base delle esperienze accumulate, delle teorizzazioni disponibili, di
ragionevoli previsioni, ma anche cercando di riempire di contenuti i forti
momenti di incertezza che riguardano la società italiana, gli equilibri
atlantici e l’emergere dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina,
Sudafrica… e non solo).
Nino Galloni è un economista, docente e
scrittore italiano. Ha collaborato col professor Federico Caffè ed è stato
direttore generale prima al Ministero dell'Economia, poi a quello del
Lavoro. Ha ricoperto importanti incarichi e ruoli presso l'INPDAP e
l'OCSE. È stato consigliere di amministrazione dell’Agip Coal e Nuova SATIN, e
della statunitense FINTEXT Corporation. Dal 2010 è sindaco effettivo dell’INPS.
Galloni è autore di numerosissimi saggi e studi di economia riguardanti il
mercato, la finanza e la sovranità monetaria, tra i quali ricordiamo i
recenti Chi ha tradito l’economia italiana? Come uscire
dall’emergenza, Editori Riuniti University Press, Roma 2011, e Il
grande mutuo. Le ragioni profonde della prossima crisi finanziaria, Editori
Riuniti, Roma 2007.
Programma
delle lezioni
1. Da
Bretton Woods ai primordi della CECA
Si
affronteranno le due grandi questioni del tallone aureo (parità fisse
partendo dalla quotazione stabile di 35 dollari per oncia) e della disciplina
delle partite correnti comprensiva delle istituzioni finanziarie
internazionali preposte (FMI e WB); inizia l’esperienza europea di
collaborazione economica su carbone, acciaio, energia atomica…
2. La guerra
fredda e il modello economico keynesiano
Due
paradigmi economici a confronto: il capitalismo di Stato senza mercato e il
consumismo keynesiano; macroeconomia contro microeconomia, il caso americano
con particolare enfasi sull’esperienza kennediana.
3. La
“regola” di Cambridge, i costi decrescenti e l’espandersi della classe media
La
distribuzione dei guadagni di produttività e la tassazione dei profitti portano
al rafforzamento della classe media mentre la teoria dei costi decrescenti
consente sviluppo, competitività e alti salari.
4. 35 anni
di sviluppo tra managers, profitti e mercato
La
massimizzazione dei profitti e la minimizzazione dei saggi di profitto
consentono un’espansione continua dell’economia che costringe i proprietari ad
accettare solo la valorizzazione dei patrimoni.
5. Banche
inglesi alla riscossa; il G7 del 1979
Comincia
dalle banche inglesi la riscossa dei proprietari dopo che Nixon ha sganciato il
dollaro dall’oro, petrodollari, speculazione, risalgono le idee liberiste che
trovano nel G7 di Tokio il loro fulcro culturale: nessuno dovrà più essere
aiutato, cade l’ultimo bastione degli accordi del 1944 e inizia l’attacco al
welfare.
6. Attacco
agli Stati: la fine della moneta esogena?
Perché e da
chi vengono attaccati gli Stati nazionali e la loro sovranità monetaria; lo
Stato non sarà più produttore di liquidità, ma al pari degli altri operatori,
la domanderà direttamente al “mercato”; conseguenze del fenomeno.
7. I limiti
del Keynesismo
La critica
al keynesismo e ai suoi limiti (evoluzione del mondo del lavoro, delle
tecnologie e dei gusti dei consumatori; economie aperte e minore efficacia del
moltiplicatore keynesiano; la teoria della competitività e dei costi crescenti)
non ne produce la riforma ma l’abbandono…
8. Gli
anni’80 e l’esplosione dei tassi di interesse
Si determina
un innalzamento fuori dalle medie storiche dei tassi di interesse, si
accorciano gli orizzonti temporali delle imprese, aumenta la disoccupazione
specie giovanile, inizia la finanziarizzazione dell’economia.
9. Anni ’90,
boom delle borse e ripristino della “banca universale”
Dopo la
crisi monetaria del ’92, si riducono i corsi obbligazionari, inizia un boom
delle borse che durerà fino al 2001, cambia la cultura capitalistica e le
banche ottengono la cancellazione della normativa degli anni ’30 che aveva
assicurato oltre sessant’anni di equilibrio tra credito e finanza.
10. Inizia
la crisi nel 2001, il crollo del 2008
Inizia la
crisi alla fine della primavera del 2001, le banche iniziano ad emettere
derivati, si prevede una ripresa a breve che non verrà mai; il drenaggio di
liquidità determina il crollo del sistema interbancario nel 2008 a cui le
Banche Centrali rispondono con autorizzazioni monetarie illimitate (crolla la
tesi liberista delle limitazioni monetarie), seguono interventi a sostegno dei
Debiti degli Stati o quantitative easing (crolla l’altra tesi
liberistica della separazione tra governi e banche centrali).
11. 2013:
dalle banche alla finanza senza freni
Alla fine
del 2013 si scopre che anche le banche universali cadono sotto il controllo
della grande finanza speculativa internazionale, gli algoritmi e non più le
valutazioni economiche controllano il sistema mondiale; l’Unione Bancaria
Europea come fase finale del progetto europeo che, dopo gli anni ’70, aveva
tradito l’idea dei padri fondatori.
12. Keynes
nel terzo millennio, la decrescita, modelli alternativi
Si sondano
tre soluzioni: a) il ritorno ad un modello keynesiano; b) la cosiddetta
decrescita (felice); c) modelli alternativi di equilibrio dal basso
dell’economia reale.
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venerdì 28 febbraio 2014
martedì 18 febbraio 2014
il DNA ha il Potere di Raccontare dettagliate Storie sul Passato dell'Umanità....sulla Rivista Science è Pubblicata una Mappa dei "Rimescolamenti-Genetici" tra Diverse Popolazioni del Mondo....
...ROSA... |
..la via di ricerca sulle popolazioni europee, tra cui quella longobarda, è aperta...
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venerdì 7 febbraio 2014
Europa che Fatica....Siamo -da tempo- Impigliati Dentro i Sistemi Giudiziari Europei: I Tedeschi contro il Piano Omt della Bce.... e contro il Fondo SalvaStati... Europa...Europa...Europa delle Banche e dei Tribunali Dove Stai Andando?
Ultra-Millenaria Storia dell' EUROPA..., unita? |
Davanti all'opinione pubblica tedesca, la sentenza della Corte Tedesca attizza il sentimento anti-europeo e rafforza la convinzione diffusa che la Bce agisce contro gli InteressiTedeschi, come -anche- ha testimoniato davanti alla Corte Tedesca lo stesso presidente della Banca Centrale Tedesca, la Bundesbank, il Sig. Jens Weidmann.
La Corte Tedesca afferma che: «vede importanti ragioni per ritenere che il piano Omt (Outright monetary transactions) eccede il mandato di politica monetaria della Bce e quindi vìola i poteri degli Stati membri e il principio che proibisce il finanziamento monetario dei bilanci nazionali».
Il programma Omt (Outright monetary transactions) non è stato MAI attivato ma era servito a calmare i mercati prevedendo l'acquisto illimitato di titoli di Stato da parte della Bce sul mercato secondario condizionato al rispetto da parte degli Stati di un programma di riforme e di risanamento di bilancio.
La Corte di Karlsruhe si esprimerà sulla costituzionalità dell'Esm, il fondo salva-Stati europeo, il prossimo 18 marzo.
giovedì 30 gennaio 2014
lunedì 20 gennaio 2014
martedì 7 gennaio 2014
Zygmunt Bauman: "Il Futuro Non E' Mai Esistito -Va Plasmato- Siamo Noi che lo Creiamo..."
Verona Stella Cometa in Arena...2014 |
Zygmunt Bauman a Milano per un intervento a Meet the Media Guru
(da wired.it)... Per il sociologo, la nostra esistenza ha conosciuto, con la rivoluzione digitale, l'impatto con una divisione, quella tra online e offline, che ci ha imposto di vivere -allo stesso tempo- in due differenti dimensioni. In questo contesto, i bambini incontrano Internet ormai già a 4 anni e crescono senza nemmeno poter immaginare che la connessione al Web possa non esserci, tanto il nostro rapporto con la vita online è diventato stretto. La Rete, per Bauman, è parte del progresso, ma porta con sé anche un numero di "perdite collaterali".
...i social netwok promettono esattamente quello che il progresso promette: rendere la nostra vita più semplice". Questo meccanismo si presenta anche nella gestione delle relazioni umane e sentimentali. Per Bauman, i social media servono, ad esempio, a rendere semplice la conclusione della relazione con un'altra persona, superando le dinamiche del mondo "offline". Ma siamo davvero felici di questa possibilità? Per Bauman la risposta è no: "la felicità non è evitare i problemi, la felicità è superarli".
La Rete, però, nella visione di Bauman porta con sé anche vantaggi, come la disponibilità quasi infinita di conoscenza: "con un click, Google ci presenta due milioni di risposte, un numero che non potremmo consultare nemmeno in tutta la nostra vita". Anche questo aspetto, però, ha un prezzo: l'impazienza e la perdita della capacità di conservare conoscenza "dentro di noi". Sono i server a conservare il nostro sapere, noi possiamo solo consultarlo e questo "avrà un effetto negativo sulla nostra creatività".
Per Zygmunt Bauman, Internet ci fa vivere "senza rischi", consentendoci di relazionarci solo con persone che la pensano come noi e condividono il nostro punto di vista: "le persone diventano così nostri specchi", ha spiegato Bauman; in caso contrario, "clicchiamo il tasto 'delete' e passiamo a un altro sito". Ma come uscire da questa condizione? Per l'autore della "vita liquida" una risposta è piuttosto ovvia: "parlando gli uni con gli altri e dimostrando interesse nel dialogo" per mantenere vivo l'interesse nei confronti di chi la pensa in modo diverso, evitando opinioni preconcette. La seconda soluzione è "essere aperti", dando inizio a un dialogo tenendo viva la possibilità che le nostre opinioni possano essere sbagliate. La terza possibilità è la cooperazione: "il dialogo non deve servire a far prevalere il nostro ego", ha spiegato Bauman, "perché nel dialogo con il diverso non devono esserci né vincitori, né vinti".
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