martedì 19 ottobre 2010

Paolo Tedeschi (brescia oggi): nuove eliche da turbine x sottomarini USA dentro il fiume Oglio=ENERGIA GREEN A COSTO ZERO per Comune Pontoglio(BS)

Il prototipo ispirato alle eliche dei sottomarini nucleari USA è sperimentato in anteprima mondiale sull'Oglio. Dalle turbine sommergibili sfruttando le correnti più profonde del fiume il Comune di Pontoglio (BRESCIA) produrrà elettricità ecologica a costo zero
Zoom Foto
Il prototipo della turbina sommergibile viene calato nell'Oglio

Il tratto di fiume Oglio è diventato in questi giorni un laboratorio mondiale per la sperimentazione dell'energia idroelettrica del futuro.


L'IDEA «TESTATA» È SEMPLICE quanto ingegnosa: una turbina-sommergibile ancorata al letto del fiume Oglio che sfrutta la corrente d'acqua per muovere un'elica e una dinamo che producono energia pulita.

«Il tutto senza interferire nel passaggio dei pesci - garantisce il progettista Roberto Mazzara, laureato in ingegneria idrodinamica «cum laude» al Massachussets institute of technology. Fra i titoli accademici di Mazzara spicca anche una tesi sull'elica di un sottomarino nucleare Usa.

Una ricerca che ha ispirato anche la sua creatura, «visto che l'elica del sommergibile militare analizzata dalla mia tesi - spiega - gira solo 20-25 volte al minuto, senza produrre alcun intorbidimento delle acque e senza costruire sbalzi artificiali, dighe o bacini». Il primo prototipo di turbina è stato posato a Pontoglio nei giorni scorsi.

«Abbiamo scelto il fiume Oglio - prosegue Mazzara - perché qui c'è una corrente d'acqua di un metro al secondo, adeguata per posizionare turbine con una potenza di 12,5 chilowattora ciascuna, in grado di produrre energia elettrica pulita continua 24 ore su 24 365 giorni l'anno.

Le nostre turbine, che sono realizzate in acciao corten non verniciato, come quelle medio-piccole per il fiume Oglio, o in ferro-cemento per quelle più grandi. Nell'acqua non rilasciano scorie, sedimenti, vernici od olii lubrificant ed hanno una durata pressochè eterna».

OLTRE AD ESSERE particolarmente adatta al Nord Italia dove ci sono circa 300mila chilometri di corsi d'acqua e canali artificiali, ad avere un rendimento molto elevato e ad essere «a impatto zero», le turbine offrono ottime prospettive di business.

«Questa tecnologia - assicura l'ingegnere - sarà in grado di garantire un ottimo rientro economico per i Comuni che come il pioniere Pontoglio aderiscono al progetto». Gli enti locali non avranno oneri finanziari o di gestione.
«In effetti - sottolinea Mazzara -, non dovranno spendere un solo euro ma occuparsi esclusivamente di tutto l'iter autorizzativo degli impianti nei vari fiumi o corsi d'acqua: le turbine, infatti, vengono prodotte direttamente a spese della nostra società, la Hydro-Sub-Energy, che si occupa di tutta la manutenzione ordinaria e straordinaria, in cambio di una quota fissa per ogni Kilowattora di elettricità prodotta dalle turbine che il Comune può utilizzare per le proprie necessità con una forte riduzione rispetto ai costi attuali o vendere al gestore della rete».

La Giunta del Comune di Pontoglio (BS) ha sposato la sperimentazione con entusiasmo.
«Oltre che per il grande contributo all'abbattimento delle emissioni di andidride carbonica e altri gas-serra in atmosfera - spiega l'assessore all'Ecologia e all'Industria di Pontoglio Daniela Bertoli - abbiamo aderito a questo progetto per la forte ricaduta occupazione che la produzione di queste turbine avrà per il nostro territorio in questo periodo di crisi economica. I macchinari destinate al nostro tratto di fiume, infatti, dovranno essere prodotte direttamente nelle industrie metalmeccaniche pontogliesi o comunque della zona, utilizzando elettricisti locali anche per gli impianti».

L'ITER AUTORIZZATIVO è in pieno svolgimento. «Il 6 settembre in Comune si è svolta la prima conferenza di servizi a cui hanno partecipato il Magistrato del Po e il Consorzio delle Acque del fiume Oglio - prosegue l'assessore -, una volta ottenuto il nullaosta di questi due enti e pure quello del Consorzio Parco Oglio Nord, spetterà alla Provincia di Brescia, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, rilasciare la concessione per l'attivazione delle turbine sul tratto pontogliese dell'Oglio».di Paolo Tedeschi per il quotidiano "Brescia Oggi".