Al centro delle sue riflessioni il ruolo delle laiche e dei laici nell’evangelizzazione del mondo occidentale secolarizzato e per certi versi post-cristiano...
I laici sono oggi i protagonisti dell’evangelizzazione: “ho conosciuto un laico degli Stati Uniti, padre di famiglia, che, accanto alla sua professione, svolge anche un intensa evangelizzazione. È un tipo pieno di humour ed evangelizza a suono di fragorose risate, quali solo gli americani sanno fare.
Quando va in un nuovo posto, comincia dicendo molto serio: ‘Duemila e cinquecento vescovi, riuniti in Vaticano, mi hanno chiesto di venire ad annunciarvi il vangelo’.
La gente naturalmente è incuriosita. Lui allora spiega che i duemila cinquecento vescovi sono quelli che presero parte al concilio Vaticano II e scrissero il decreto sull’apostolato dei laici (Apostolicam actuositatem), in cui si esorta ogni laico cristiano a partecipare alla missione evangelizzatrice della Chiesa. Aveva perfettamente ragione di dire ‘mi hanno chiesto’. Quelle parole non sono dette al vento, a tutti e a nessuno; sono indirizzate personalmente a ogni laico cattolico”.
I laici concorrono all’apostolato della gerarchia non come semplici collaboratori: infatti sono portatori di carismi, con i quali, dice la Lumen gentium, “sono resi adatti e pronti ad assumersi opere e uffici, utili al rinnovamento e alla maggiore espansione della Chiesa”...
La realizzazione più avanzata in questo senso sono i movimenti ecclesiali...ed il loro contributo specifico all’evangelizzazione è di offrire agli adulti un’occasione per riscoprire il loro battesimo e diventare membri attivi e impegnati della Chiesa.
Molte conversioni di non credenti e ritorni alla pratica religiosa di cristiani nominali avvengono oggi nell’ambito di questi movimenti...
...Buon Santo Natale a Tutti...