L’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE), sede a Parigi, ha avuto parole dure per l’Eurozona mentre abbassava le proprie previsioni di crescita del PIL nel blocco dell'EURO di 0,4 punti percentuali per il 2016 e di 0,2 punti percentuali per il 2017.
Prevede una crescita nella zona euro del 1,4 per cento nel 2016, e del 1,7 per cento nel 2017. La crescita nel 2015 per i 19 paesi membri è arrivata al 1,5 per cento, dallo 0,9 per cento nel 2014, la prestazione migliore dal 2011. Ma:
"Gli investimenti rimangono deboli e la disoccupazione rimane elevata. La lenta ripresa nella zona euro sta rallentando la ripresa globale e lascia l’Europa vulnerabile agli shock globali …"