Con il Covid-19 e con il suo effetto di chiusura in casa… ci siamo,anche, relazionati con l’ esplosione della virtualità.
Con il nostro personale smartphone, con il nostro personal computer ci siamo relazionati (quando e come abbiamo voluto) ed abbiamo viaggiato-virtualmente in tutto il mondo stando fermi a casa nostra.
Abbiamo così potuto “contemplare-virtualmente” cioè vedere, ascoltare ma NON toccare, odorare, gustare le bellezze del creato e delle opere realizzate dalle persone umane di tutto il mondo.
Assaporando la soddisfazione di “fare da soli” e “viaggiare da soli” senza-apparentemente- impedimento alcuno.
Forse, sono proprio le nostre mutevoli esigenze di “ nuovi uomini moderni del terzo millennio dopo Cristo” che chiedono e portano verso una nuova forma di “Associazione-Virtuale” una “Zoom-Association”….
Siamo, ormai, di fatto, in presenza di tre nuove forme di organismi associativi: Associazione Virtuale, Associazione Fisica e Associazione Fisico-Virtuale…tutte da ben comprendere nelle loro implicazioni ed evoluzioni culturali, sociali ed organizzative.
Ed allora è ineludibile chiedersi: dove “sta” il Ctg nel suo Presente-Passato; Presente-Presente e l Presente-Futuro?
Il Ctg lo “trovo” dove stanno i suoi punti di riferimento, dove “sta” la sua ragione di esistere: l’essere in continuo dialogo con il Santo Vangelo e con la Costituzione della nostra cara Italia.
Vangelo è “Amore” come parola, come concetto, come esperienza di vita.
Amore perché sei attratto verso qualsiasi tipo di “Bene” (“il male” si ama solo se si presenta “come se fosse bene”) Effetto dell’amore è la tendenza all’unione, allo “stare assieme” e essere nell’amore significa“gioia di vivere”. Che rimane il primo dovere di un cristiano, in quanto consapevole di aver ricevuto il “dono della vita”.
Siamo nella nostra cara Italia con al centro Roma, centro della cattolicità mondiale. Ineludibile l’art.3 della Costituzione italiana dove i padri fondatori hanno scritto e argomentato sul “..pieno sviluppo della persona umana..” sia singola che associata (art.18).
“Contemplare-Fisicamente ” vuol dire vedere, ascoltare ma ANCHE toccare, odorare, gustare le bellezze del creato e delle opere realizzate dalle persone umane in modo così misteriosamente inscindibilmente “tuttoattaccato” ed in modo così affascinatamente-coinvolgente da essere capace di “assorbire tutto me stesso” e, così a tal punto -traboccante-, da dimenticare sia tutte le altre cose, sia la mia propria ed unica individualità.
Come è possibile crescere compiutamente, in pienezza, senza il viaggio (virtuale e nella pienezza fisica) nella nostra cara Italia?
Come è possibile senza il viaggio (virtuale e nella pienezza fisica) conoscerci per capirci nella nostra cara Europa?
Europa che sappiamo essere nata proprio con il Pellegrinaggio, frutto delle profonde radici culturali materne cristiane.
Il Ctg è dentro la realtà vissuta dalle persone giovani e diversamente giovani -in un continuo fecondo dialogo intergenerazionale- di oggi, non di ieri o di domani. Conseguentemente è dentro, a pieno titolo, all’esplosione e dinamicità dello sviluppo tecnologico.
Ctg si riconosce bene nelle parole del Santo Padre “L’unità non è uniformità, non è fare obbligatoriamente tutto insieme, né pensare allo stesso modo, neppure perdere l’identità. Unità nella diversità è precisamente il contrario, è riconoscere e accettare con gioia i diversi doni che lo Spirito Santo dà ad ognuno e metterli al servizio di tutti nella Chiesa.”(Aula Paolo VI 31 ott.2016)
Ed ancora, la nostra associazione fisico-virtuale con il suo rapporto più profondo con il significato della relazione dell’amicizia tra i giovani, tra gli adulti e tra di loro rappresenta un “sistema di vita” in cui i progetti e le azioni, inerenti e conseguenti, sono interiormente unificati.
Nel gruppo Ctg si può davvero dire che:
quelli che mi stimano e che io stimo, mi ri-conoscono. Io sono qualcuno per qualcuno. Posso credere in me stesso, poiché qualcuno mi dà valore; posso mettermi in relazione perché c’è qualcuno esterno a me che mi capisce e che interagisce con me. Sperimento la coscienza del mio valore e della comunicazione interpersonale. Autostima che cresce in me a seguito di un sano confronto.
Nel gruppo organizzato Ctg significa:
prendere un ruolo di cui non eri cosciente, significa imparare a dare significato anche agli altri, dare un senso alla propria presenza sociale, a dare un senso al proprio tempo, a prendere un ruolo nel gruppo, ad essere richiesto per quello che sono e per quello che so fare….
Significa uscire dall’anonimato, entrare nel Ctg, e dire:
“ANCH’IO CI SONO, PERCHE’ SIAMO”
Con il nostro personale smartphone, con il nostro personal computer ci siamo relazionati (quando e come abbiamo voluto) ed abbiamo viaggiato-virtualmente in tutto il mondo stando fermi a casa nostra.
Abbiamo così potuto “contemplare-virtualmente” cioè vedere, ascoltare ma NON toccare, odorare, gustare le bellezze del creato e delle opere realizzate dalle persone umane di tutto il mondo.
Assaporando la soddisfazione di “fare da soli” e “viaggiare da soli” senza-apparentemente- impedimento alcuno.
Forse, sono proprio le nostre mutevoli esigenze di “ nuovi uomini moderni del terzo millennio dopo Cristo” che chiedono e portano verso una nuova forma di “Associazione-Virtuale” una “Zoom-Association”….
Siamo, ormai, di fatto, in presenza di tre nuove forme di organismi associativi: Associazione Virtuale, Associazione Fisica e Associazione Fisico-Virtuale…tutte da ben comprendere nelle loro implicazioni ed evoluzioni culturali, sociali ed organizzative.
Ed allora è ineludibile chiedersi: dove “sta” il Ctg nel suo Presente-Passato; Presente-Presente e l Presente-Futuro?
Il Ctg lo “trovo” dove stanno i suoi punti di riferimento, dove “sta” la sua ragione di esistere: l’essere in continuo dialogo con il Santo Vangelo e con la Costituzione della nostra cara Italia.
Vangelo è “Amore” come parola, come concetto, come esperienza di vita.
Amore perché sei attratto verso qualsiasi tipo di “Bene” (“il male” si ama solo se si presenta “come se fosse bene”) Effetto dell’amore è la tendenza all’unione, allo “stare assieme” e essere nell’amore significa“gioia di vivere”. Che rimane il primo dovere di un cristiano, in quanto consapevole di aver ricevuto il “dono della vita”.
Siamo nella nostra cara Italia con al centro Roma, centro della cattolicità mondiale. Ineludibile l’art.3 della Costituzione italiana dove i padri fondatori hanno scritto e argomentato sul “..pieno sviluppo della persona umana..” sia singola che associata (art.18).
“Contemplare-Fisicamente ” vuol dire vedere, ascoltare ma ANCHE toccare, odorare, gustare le bellezze del creato e delle opere realizzate dalle persone umane in modo così misteriosamente inscindibilmente “tuttoattaccato” ed in modo così affascinatamente-coinvolgente da essere capace di “assorbire tutto me stesso” e, così a tal punto -traboccante-, da dimenticare sia tutte le altre cose, sia la mia propria ed unica individualità.
Come è possibile crescere compiutamente, in pienezza, senza il viaggio (virtuale e nella pienezza fisica) nella nostra cara Italia?
Come è possibile senza il viaggio (virtuale e nella pienezza fisica) conoscerci per capirci nella nostra cara Europa?
Europa che sappiamo essere nata proprio con il Pellegrinaggio, frutto delle profonde radici culturali materne cristiane.
Il Ctg è dentro la realtà vissuta dalle persone giovani e diversamente giovani -in un continuo fecondo dialogo intergenerazionale- di oggi, non di ieri o di domani. Conseguentemente è dentro, a pieno titolo, all’esplosione e dinamicità dello sviluppo tecnologico.
Ctg si riconosce bene nelle parole del Santo Padre “L’unità non è uniformità, non è fare obbligatoriamente tutto insieme, né pensare allo stesso modo, neppure perdere l’identità. Unità nella diversità è precisamente il contrario, è riconoscere e accettare con gioia i diversi doni che lo Spirito Santo dà ad ognuno e metterli al servizio di tutti nella Chiesa.”(Aula Paolo VI 31 ott.2016)
Ed ancora, la nostra associazione fisico-virtuale con il suo rapporto più profondo con il significato della relazione dell’amicizia tra i giovani, tra gli adulti e tra di loro rappresenta un “sistema di vita” in cui i progetti e le azioni, inerenti e conseguenti, sono interiormente unificati.
Nel gruppo Ctg si può davvero dire che:
quelli che mi stimano e che io stimo, mi ri-conoscono. Io sono qualcuno per qualcuno. Posso credere in me stesso, poiché qualcuno mi dà valore; posso mettermi in relazione perché c’è qualcuno esterno a me che mi capisce e che interagisce con me. Sperimento la coscienza del mio valore e della comunicazione interpersonale. Autostima che cresce in me a seguito di un sano confronto.
Nel gruppo organizzato Ctg significa:
prendere un ruolo di cui non eri cosciente, significa imparare a dare significato anche agli altri, dare un senso alla propria presenza sociale, a dare un senso al proprio tempo, a prendere un ruolo nel gruppo, ad essere richiesto per quello che sono e per quello che so fare….
Significa uscire dall’anonimato, entrare nel Ctg, e dire:
“ANCH’IO CI SONO, PERCHE’ SIAMO”