...COSA NON STO IMPARANDO... |
Ha riconosciuto che le previsioni del Fmi sul Pil della Grecia e di altri paesi europei erano sbagliate.
Sbagliate perché non si era valutato bene se l’austerità avrebbe danneggiato la crescita: “I responsabili delle previsioni hanno sottovalutato gravemente l’aumento della disoccupazione e la riduzione della domanda interna associati al consolidamento fiscale” così ha scritto nello studio realizzato con Daniel Leigh.
Va ricordato che il Fmi è stato accusato di avere intenzionalmente sottovalutato gli effetti dell’austerità in Grecia in modo da rendere i suoi programmi accettabili, mentre i funzionari del Fmi hanno detto che sono stati gli altri paesi dell’Unione europea, in particolare la Germania, a chiedere con insistenza tagli più drastici…
Blanchard e Leigh scrivono che le previsioni del Fmi hanno usato un moltiplicatore uniforme pari a 0,5 invece che 1,5. Questo vuol dire che a ogni dollaro previsto di taglio della spesa pubblica sarebbe corrisposto un dollaro e mezzo di perdita del Pil (invece di mezzo dollaro)… (stralcio da Internazionale n.982 gen.13)
…tutto questo non avviene “per caso” ma segue il principio che "sbagliando" per prima cosa “si-sbaglia-subito e come si vuole”... poi, poi, poi... eventualmente, eventualmente, eventualmente... “si-ripara”…
Va ricordato che il Fmi è stato accusato di avere intenzionalmente sottovalutato gli effetti dell’austerità in Grecia in modo da rendere i suoi programmi accettabili, mentre i funzionari del Fmi hanno detto che sono stati gli altri paesi dell’Unione europea, in particolare la Germania, a chiedere con insistenza tagli più drastici…
Blanchard e Leigh scrivono che le previsioni del Fmi hanno usato un moltiplicatore uniforme pari a 0,5 invece che 1,5. Questo vuol dire che a ogni dollaro previsto di taglio della spesa pubblica sarebbe corrisposto un dollaro e mezzo di perdita del Pil (invece di mezzo dollaro)… (stralcio da Internazionale n.982 gen.13)
…tutto questo non avviene “per caso” ma segue il principio che "sbagliando" per prima cosa “si-sbaglia-subito e come si vuole”... poi, poi, poi... eventualmente, eventualmente, eventualmente... “si-ripara”…